Espresso
È un metodo di estrazione del caffè, molto caro agli italiani che ne sono stati gli inventori. Si tratta di una estrazione basata su una tecnologia che combina acqua calda e pressione. La prima macchina espresso fu inventata da Angelo Moriondo, che nel 1884 la presentò a Torino durante l’Esposizione Generale al Valentino. Dopo una lunga evoluzione, un altro importante passo fu fatto da Faema, che nel 1961 realizzò la prima macchina ad erogazione continua: anziché utilizzare la leva, presente sulle precedenti macchine espresso, questa nuova macchina usava una pompa volumetrica per spingere l’acqua sul pannello di caffè alla pressione di 9 atmosfere.
L’estrazione in espresso prevede di utilizzare un caffè con una macinatura medio-fine (180-250 micron), una dose di 7-10 grammi di macinato per un single shot (espresso singolo) per ottenere in tazza una quantità di bevanda pari al doppio del peso del macinato (esempio: 8 grammi di macinato restituiscono 16 grammi di bevanda in tazza).
Si tratta di un metodo di estrazione che, come dice il nome, presuppone una preparazione realizzata al momento, dal quale si ottiene una bevanda caratterizzata dalla presenza di una crema di colore da rosso-brunastro fino a tigrato e da un corpo vellutato.