Fazenda Rio Verde, situata nel cuore delle montagne Mantiqueira de Minas, è stata la terza tappa del mio viaggio in Brasile. 

Fazenda Rio Verde, situata nel cuore delle montagne Mantiqueira de Minas, è stata la terza tappa del mio viaggio in Brasile.
La Fazenda Rio Verde ha una storia affascinante che inizia nel lontano 1887, quando Antonio Fachardo Junqueira e Gabriella Augusta hanno ereditato la fazenda come parte della loro dote di matrimonio. Da allora, la famiglia ha dedicato generazioni alla coltivazione del caffè, con innovazioni pionieristiche e un impegno costante verso la sostenibilità.

Incontri e accoglienza

Durante la mia visita alla Fazenda Rio Verde, ho avuto l’opportunità di incontrare Glauco, l’export manager, e Maria, venditrice del team export. Entrambi mi hanno accolto calorosamente e mi hanno guidato alla scoperta della fazenda. È stato interessante conoscere le pratiche agricole sostenibili adottate qui e la loro filosofia B Corp.

La storia della Fazenda Rio Verde

La Fazenda Rio Verde ha una storia ricca e affascinante. La fazenda esisteva già prima che Antonio Fachardo Junqueira e Gabriella Augusta la ereditassero come parte della loro dote matrimoniale. Nel 1887, la coppia ha introdotto per la prima volta la coltivazione del caffè. Nel 1920, il loro nipote Antenor ha preso in mano la gestione e ha implementato innovazioni come la separazione dei lotti per qualità e colore e la costruzione di patio in mattoni per migliorare l’essiccazione.

Durante i periodi difficili tra la Prima Guerra Mondiale e la crisi economica del 1929, Antenor ha reso la fazenda autosufficiente, producendo vari alimenti e prodotti agricoli. Nel 1964, Luiz Cyrillo Fernandes, genero di Antenor, ha continuato a innovare e a promuovere la sostenibilità, costruendo nuove infrastrutture per la lavorazione del caffè e implementando un programma di fertilizzazione intensiva.

La conservazione della natura

Uno degli aspetti più emozionanti della visita è stato il laboratorio dove vengono classificati e conservati i semi di piante autoctone non legate al caffè. Adiacente al laboratorio c’è una serra rigogliosa dove queste piante vengono coltivate per riforestare l’area. È stato incredibile vedere l’impegno della fazenda nella conservazione della biodiversità, con il 33% dei loro 1.600 ettari dedicati a riserve naturali.
Ho appreso che la Fazenda Rio Verde ospita una varietà di fauna, tra cui serpenti cascavel, tucani, giaguari, pantere e il maestoso formichiere gigante. Questo luogo è un vero santuario naturale, e mi sono sentita privilegiata nel poterlo esplorare.

L’esperienza gastronomica

Non posso dimenticare l’ospitalità che mi è stata riservata. Il cibo tradizionale era abbondante e delizioso, con piatti come il riso, il bolo de chocolate e coco, e il pudim, che hanno deliziato il mio palato. Ogni pasto è stata un’esperienza di scoperta e piacere.

La produzione di caffè

Il cuore pulsante della Fazenda Rio Verde è, senza dubbio, il caffè.
Ho avuto modo di visitare l’impianto di lavorazione, attivo dal 2018, il più tecnologico che abbia mai visto. Questo impianto all’avanguardia utilizza forni verticali innovativi e totalmente sigillati, divisi in quattro camere orizzontali sovrapposte. Il caffè entra nella camera superiore e, mano a mano che si asciuga, si sposta nelle camere sottostanti. È un sistema affascinante per la sua efficienza e precisione, che garantisce un’essiccazione ottimale del prodotto.
Questo approccio innovativo ha portato alla produzione del caffè che ha vinto il concorso di Cup of Excellence nel 2023. Producono diverse tipologie di caffè, tra cui naturali, pulped natural (noto anche come honey), semi-washed e fermentati anaerobicamente.

Il 40% della raccolta è ancora manuale, con i raccoglitori che spesso utilizzano un braccio meccanico simile a quello usato in Italia per la raccolta delle olive. Il resto della raccolta è meccanizzata, ma sempre con un occhio attento alla qualità.

Uno degli aspetti più interessanti della fazenda è il coffee garden, dove vengono studiate 45 varietà botaniche di caffè, principalmente brasiliane. Tra queste, producono in particolare le varietà Yellow Arara e Yellow Paraiso. Questo giardino è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, simbolo della continua ricerca e innovazione che caratterizza la Fazenda Rio Verde.

Progetti educativi e comunitari

Un altro aspetto che mi ha colpito è l’impegno della Fazenda Rio Verde nei progetti educativi e comunitari. Uno di questi progetti invita i ragazzi delle scuole, sia primarie che secondarie, a trascorrere una giornata in fazenda per vivere una giornata-tipo del loro cliente. Questo permette ai giovani di incuriosirsi e di conoscere uno dei prodotti agricoli più importanti del loro paese e della loro economia: il caffè.

Un altro progetto coinvolge le famiglie dei lavoratori. Tre giorni all’anno, i lavoratori di Rio Verde possono portare le proprie famiglie in fazenda per far loro comprendere il grande lavoro svolto per produrre caffè di ottima qualità. È stato toccante vedere come la comunità sia coinvolta e supportata attraverso queste iniziative, creando un legame forte e consapevole tra la fazenda e il territorio.

La visita alla Fazenda Rio Verde mi ha lasciato con una profonda gratitudine e un desiderio sincero di collaborare in futuro. Nonostante non abbiamo ancora avviato una partnership ufficiale, l’ospitalità e l’apertura di Glauco e Maria mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di speciale. Spero che questo viaggio sia solo l’inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione. 

Grazie, Fazenda Rio Verde, per avermi accolto nella vostra straordinaria realtà.