Kenawat
Indonesia, Sumatra, Gayo
la storia di Fahman Yoga
Fahman Yoga è un ex calciatore professionista che ha unito le forze con Adena Coffee per promuovere il caffè del suo villaggio natale, Kenawat. Fahman possiede un’azienda agricola ma questo lotto è anche frutto del lavoro di produttori che si trovano nelle sue vicinanze.
Queste piccole aziende agricole sono caratterizzate da alberi da ombra che danno vita a sistemi di agroforestazione. La raccolta viene effettuata manualmente, così come la successiva selezione. L’essiccazione avviene su patio…una vera sfida in una regione così umida!
il riscatto di un popolo
La riabilitazione del Kenawat
Il lavoro di Adena a Kenawat è importante perché il villaggio è stato gravemente colpito dal conflitto armato tra il governo e il movimento indipendentista di Aceh Libera.
Questi eventi hanno contribuito alla stigmatizzazione di Kenawat e Aceh come aree pericolose.
Adena, insieme a Fahman, ha iniziato a raccogliere e lavorare i caffè dei coltivatori locali cosicché i giovani di Kenawat sono potuti tornare a coltivare, rendendo Aceh un’importante area di produzione di caffè.
tra conflitti interni e tsunami
LE TERRE FERTILI DEL LAGO LAUT TAWAR
Il conflitto ad Aceh è durato per più di tre decadi ed è stato principalmente causato da ragioni storiche, politiche ed economiche. Aceh è da sempre una regione ricca di risorse naturali ed orgogliosamente indipendente tanto da essersi sempre considerata diversa dal resto dell’Indonesia.
Kenawat, situata nelle terre fertili del lago Laut Tawar, occupa un posto particolare nella storia di Aceh. Gli abitanti di Kenewat, nonostante non parteciparono al conflitto, ne rimasero vittima.
La presenza militare nell’area impose forti restrizioni alla vita di tutti i giorni. I civili non potevano accedere alle proprie piantagioni di caffè senza prima registrarsi ai posti di blocco militari.
Avevano un coprifuoco il che, a lungo, impedì loro di occuparsi dei propri terreni tanto che alla fine abbandonarono le piantagioni.
Il devastante tsunami che, nel 2004, colpì Aceh, attrasse l’attenzione del pubblico internazionale sull’intera regione e quindi anche sul conflitto che imperversava da anni. Fu quindi nel 2005 che venne siglato, ad Helsinki, un accordo di pace che permise, agli abitanti di tornare nelle proprie terre di origine.
Nonostante il suo grande potenziale come cardine della produzione di caffè della regione, il ripopolamento di Kenwat non fu immediato poiché tra i compratori di caffè persisteva l’idea che Kenewat fosse il “villaggio del conflitto”…un conflitto che significava paura, divisione e perdita.
dal conflitto alla rinascita
la riconquista del senso di comunità
Adena Coffee si accorse del grande potenziale del Kenawat e dei suoi tenaci abitanti.
Insieme a Fahman Yoga, figlio di quelle terre, hanno lavorato duramente per ripristinare le vecchie aziende agricole e ravvivare il senso di comunità.
Adottando pratiche di coltivazione sostenibili, offrendo formazione ai coltivatori ed organizzando iniziative rivolte ai mercati esteri, si sono impegnati a rinnovare il senso di appartenenza negli abitanti del Kenawat.
Ogni tazza di caffè porta con sé la storia della resilienza e dello spirito indomito delle persone che lo coltivano.
Il viaggio di Kenawat ci ricorda un proverbio locale Gayo:
“Gajah bertengkar, rumput yang mati” quando gli elefanti combattono, è l’erba a soffrire.
Mentre il conflitto può aver plasmato il passato, sono le persone, come quelle di Kenawat, a sopportarne le conseguenze.
Tuttavia, la loro resilienza ha dimostrato che anche di fronte a immense difficoltà, la trasformazione è possibile.
Un po’ di dati
- Lavorazione: Wet hulled anaerobica
- Raccolto: Marzo – Aprile
- Essiccazione: su Patio
- Altitudine: 1.100 m asl
